Natura

13 luglio

13 Luglio, Domenica mattina, sembra il 13 Dicembre. Nella notte c’è stato un forte temporale, la mattina non piove più. So già che mi bagnerò anche le mutande (per la pioggia caduta nella notte, ovviamente) ma, l’occasione è troppo ghiotta, ci saranno tante di quelle goccioline che aspettano solo di essere fotografate,  come resistere. Faccio colazione e parto per la mia nocetta, la mattinata promette bene e faccio un paio di scatti, a mio parere, interessanti.

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Continuo nella mia ricerca e, in mezzo all’erba, in una posizione che definire infotografabile sarebbe un’eufemismo, intravedo la regina delle farfalle. È un po malconcia ma è, comunque, un bel soggetto.  Resta il fatto che, così com’è, è impossibile fotografarla e, nel frattempo, è arrivata anche la nebbia, la temperatura scende di qualche grado. Come posso fare? ad un tratto mi tornano in mente le parole di Mario: ma i che fai, il domatore delle farfalle! che idea, male che vada vola via, tanto così è impossibile fotografarla. Mi avvicino cautamente e allungo la mano, ora vola via, mi dico, e invece niente, è sempre li, allora, molto delicatamente, chiudo la mano  a formare una specie di sacchetto con le dita, la sfilo dal filo d’erba e la poso su una pianta di finocchio selvatico, sbatte un po le ali e poi le apre mi accorgo che un’ala manca quasi del tutto, forse a causa di un’incontro ravvicinato con qualche uccello. Piazzo cavalletto e reflex, aspetto qualche minuto che  richiuda le ali, cosa che avviene puntualmente, è un vero piacere, non c’è vento, posso stare in piedi e inquadrare comodamente(una volta tanto) lo sfondo è lontano e perfettamente sfocato, faccio un paio di scatti e poi la lascio in pace al suo destino.

 

Caspri_37

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