Vi ripropongo volentieri questo articolo di PetaPixel perché ne condivido assolutamente i contenuti.

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Vi risparmio una sciatta traduzione dall’inglese (godetevi l’originale), e aggiungo solo poche considerazioni personali.

Innanzi tutto la prima cosa a cui pensare dopo aver comprato la prima reflex con il suo “plasticotto” di serie non è “quale obbiettivo dovrei comprare” ma “come posso usare al meglio questo aggeggio”.
Una moderna reflex entry-level (di qualsiasi marca) con il suo obbiettivo base (18-55 o chi per lui) riesce a coprire 80% delle esigenze di moltissimi fotografi. La prima cosa quindi è imparare velocemente ad usare l’attrezzatura in tutti i suoi aspetti per poter finalmente cominciare ad tirar fuori la vena artistica e poetica che è in voi.
Vediamolo un po’ nel dettaglio..

Lunghezza focale

Un 18-55mm equivale su formato pieno 135 ad un range da 28mm a 85mm, ovvero da un grandangolo medio ad un medio-tele.
“Medio” non vuol dire mediocre, ma vuol dire che è sufficientemente grandangolo per far paesaggi, architettura, …foto di gruppo in gita.. senza dover gestire il difficile controllo di un grandangolo spinto, e che è sufficientemente teleobbiettivo da fare splendidi ritratti senza rischiare di stringere troppo l’inquadratura incappando in mutilazioni e decontestualizzazioni eccessive.

Tenete conto che dopo 20 anni di reflex (cacchio.. già 20???) il mio range di lunghezze focali va da 35mm a 85mm (su formato pieno), raramente uso un 20mm.. e posso dirvi di aver sperimentato tutto: dal 12mm (su formato pieno!!!) al 500mm.
Lunghezze focali diverse vi serviranno se comincerete a fare fotografia specialistica (sportiva, naturalistica, interni, ecc). Quindi anima in pace: comprarvi un 18-300mm (o un 55-300mm che sia) “così faccio le foto al concerto” non vi servirà a niente perché per fare quelle cose dovreste spendere molto, ma molto di più..

Massima apertura

Niente da dire aperture come f/3,5 o f/5,6 non sono un gran ché, le foto a lume di candela ci si fanno male, in teatro viene tutto mosso, alla torta di compleanno si è costretti ad usare il flash.
Ma avere un obiettivo ad apertura maggiore (f/2, f/1,8, f/1,4…) comporta problemi e tecniche non banali per un principiante. Non è che magicamente con un obiettivo f/1,4 si illuminano i palazzetti, si fermano gli attori e le ballerine, si accendono le torte.. ma si avranno strani effetti con le luci dei palazzetti, si sfuocheranno attori e ballerini, non riuscirete a vedere nitidamente sia la nonna che la torta che il nipote..
Un obiettivo a grande apertura è consigliabile a tutti almeno una volta nella vita, ma non è la soluzione di tutti i mali. Prendetevi un 50mm f/1,8, divertitevi a fare meravigliosi ritratti con lo sfondo sfuocato, e lasciate il resto delle attrezzatura da migliaia di euro a quando avrete sufficiente esperienza ed esigenze particolari e specifiche.

 

Mettetevi l’anima in pace, l’obbiettivo può ben poco senza un’idea. Coltivate la vostra passione, e scoprite piano piano se e cosa vi serve 😉

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